SOCIETY | 13 Ago 2019

10 libri da leggere su innovazione e dintorni

Quali i libri da mettere in valigia e da leggere in vacanza su AI, Big Data, innovazione e social media?

Lettori non si nasce, ma si può diventarlo, soprattutto in vacanza. Se è vero che l’abitudine alla lettura la si recupera con un po’ di esercizio e di tempo libero a disposizione, allora si può fare un piccolo sforzo sotto l’ombrellone, se non altro per modificare il trend rilevato dall’ultimo rapporto Istat sui lettori italiani, che vede gli adulti leggere poco e sempre meno, mentre (fortunatamente, ndr) i ragazzi nella fascia di età 11-14 anni essere lettori forti, da un libro al mese.

Quali libri scegliere per informarsi sui temi legati all’innovazione e al digitale?

1. Cittadini ai tempi di Internet

Un libro per tutti. Scritto da Alfonso Fuggetta, professore ordinario di Informatica presso il Politecnico di Milano e Amministratore Delegato e direttore scientifico di Cefriel, è da leggere perché parla di un modo nuovo di essere cittadini. Non cittadini “digitali”, ma semplicemente, con meno fatica e con maggiori risultati, cittadini, ovvero persone in grado di vivere consapevolmente nuovi contesti in cui Internet e le tecnologie digitali non sono solo strumenti a disposizione, ma un costituente necessario dell’esistenza.

2. Le macchine sapienti

Un libro per chi vuole approfondire i temi dell’Intellingenza Artificiale. Scritto da Paolo Benanti, specializzato in bioingegneria e neuroscienze, per 156 pagine accompagna il lettore in un viaggio attraverso la consapevolezza di ciò che è già avvenuto in termini di utilizzo di intelligenze artificiali. Ma soprattutto porta a una riflessione sui pericoli di un cambiamento importante come quello a cui stiamo andando incontro e che deve essere gestito perché “solo un’innovazione che diventi autentico sviluppo umano saprà realizzare un futuro migliore evitando incubi distopici”.

3. Data Society. Governo dei dati e tutela dei diritti nell’era digitale

Un libro per chi vuole approfondire i temi legati a Open Data e Big Data. Scritto da Fernanda Faini, giurista esperta di diritto digitale, la monografia mette a disposizione di chi legge strumenti di conoscenza utili a comprendere come i dati formino il nostro io digitale e costituiscano il fondamento di ogni attività umana. “Il governo della data society – si legge nel libro – passa dal governo dei dati e il diritto, deputato a regolare la vita, è chiamato a disciplinare i volti assunti dai dati, dalle informazioni e dalla conoscenza nella contemporaneità e a tutelare i diritti che ne sono coinvolti“.

4. La quarta rivoluzione

Un libro uscito qualche tempo fa ma molto attuale per chi vuole riflettere sui cambiamenti di tempo, spazio, identità, ovvero della società in generale, avvenuti con il digitale. Scritto da Luciano Floridi, professore ordinario di Filosofia ed Etica dell’informazione all’Università di Oxford, analizzal’effetto che le ICT digitali (le tecnologie dell’informazione e della comunicazione) stanno producendo sul nostro senso del sé, la maniera in cui ci relazioniamo gli uni con gli altri e nella quale diamo forma al nostro mondo e interagiamo con esso“.

5. #Humanless. L’algoritmo egoista

Un libro per chi vuole comprendere come le macchine, attraverso gli algoritmi, possono cambiare il mondo. Scritto da Massimo Chiriatti, tecnologo esperto di AI e Blockchain, fa chiarezza su quanto e come sia cambiato il nostro rapporto con le macchine, diventate non più e non solo strumento ma anche compagne di lavoro e di vita. Attraverso la storia dell’algoritmo, nato dall’uomo e diventato egoista, si comprendono  le dinamiche, le principali scelte, i rischi e le opportunità della società algoritmica.

6. Viaggio nell’innovazione. Dentro gli ecosistemi del cambiamento

Un libro adatto a chi vuole comprendere il termine innovazione attraverso esempi concreti. Scritto da Roberto Panzarani, docente di Innovation Management presso il CRIE, Centro De Referencia Em Inteligencia Empresarial alla UFRJ, Federal University di Rio de Janeiro, il libro vuole accompagnare chi legge in un vero e proprio tour dell’innovazione nei luoghi in cui gli ecosistemi digitali sono stati creati, funzionano e cambiano in meglio i territori sui quali sorgono.

7. Social Media per la Pubblica Amministrazione

Un libro-manuale per chi intende comprendere l’utilità dei social media nella Pubblica Amministrazione. Scritto da Alessio Baù e Paola Bonini, rispettivamente content strategy e docente dell’Università di Bologna esperta di media digitali, ha l’obiettivo di far comprendere le finalità e, attraverso esempi concreti, le giuste modalità della comunicazione pubblica, politica e istituzionale, definendo il perimetro e le piattaforme in cui avviene lo scambio tra istituzioni e cittadinanza.

8. La nostra invenzione finale

Un libro pensato per chi vuole fare una riflessione sul ruolo dell’Intelligenza Artificiale rispetto a quello dell’uomo. Scritto da James Barrat, scrittore, regista e produttore di documentari per National Geographic Channel, il libro parte da una provocazione, ovvero cosa accadrà con l’avvento, in un futuro prossimo, di una super-intelligenza che potrebbe generare l’estinzione del genere umano? E se, una volta raggiunte capacità intellettive superiori a quelle umane, i sistemi artificiali fossero in grado di sopravvivere senza l’aiuto dell’uomo?

Oldiest but goodies

9. Il capitale intellettuale

Un classico che deve essere letto. Scritto da Thomas A. Stewart, spiega come il sapere e la conoscenza siano elementi chiave della vita economica. La vera ricchezza delle aziende non sono più le risorse naturali, strumentali o finanziarie, ma quelle legate al capitale intellettuale. Un libro che già nel 1999 delineava un futuro che oggi viviamo e che forniva consigli ancora validissimi per trasformare il capitale di conoscenze di un’azienda in un’arma da competizione.

10. Working Knowlegde

Un altro libro da (ri)scoprire. Scritto da Thomas H. Davenport e Laurence Prusak, il libro intende  rimarcare l’importanza della conoscenza intesa come capitale aziendale. Dalle pagine emerge come tutti i tipi di società possano comprendere, analizzare, misurare e gestire in modo efficace i loro beni intellettuali, trasformandoli in conoscenza da poter mettere sul mercato come valore.

Sonia Montegiove