Di Deep Learning abbiamo parlato quando, prescrivendolo, se ne sono descritti benefici ed effetti collaterali. In 10 minuti cosa si può fare? Si può provare a capire meglio, a piccole dosi, gli algoritmi di “apprendimento profondo” che rappresentano uno strumento potente e versatile e che possono utilizzare data scientist e aziende per migliorare applicazioni e processi.
Il perché incuriosirsi e andare a cercare qualcosa sul Deep Learning lo spiegava Paolo Caressa in una vision: “Sui social siamo esposti quotidianamente al Deep Learning: quando traduciamo un testo dall’arabo al cinese con Google Translator, o riconosciamo volti nelle fotografie che abbiamo caricato su Facebook (con il tool DeepFace la cui percentuale di errore è del 3% a fronte del 4% di un essere umano), o ci vengono consigliati dei tweet interessanti prendendo spunto dai nostri like e retweet, o riceviamo suggerimenti pubblicitari sulla base dei nostri gusti desunti dai post di Facebook (con il tool DeepText che serve a questo scopo)”.
Siamo circondati, quindi. E allora tanto vale spendere il tempo di un caffè per cercare notizie che ci accompagnino nel mondo dell’Intelligenza Artificiale e dei suoi algoritmi.
Blog
Si può partire con un “tecnoblog” come Notey.com, che ha uno spazio aggiornato di frequente e riservato proprio al Deep Learning in cui poter trovare non solo le novità ma anche esperienze di utilizzo.
Per un appuntamento settimanale con il caffè al gusto di Deep Learning si può fare riferimento a BAIR Blog, che pubblica notizie riferite a Deep Learning e più in generale ad AI e Machine Learning. Gestito da Berkeley AI Research (BAIR) dell’Università della California, racconta non solo i risultati di ricerca del gruppo ma anche novità riferite a questo tema, aiutando nella comprensione dell’argomento.
Altra tappa interessante da visitare può essere inFERENCe, il blog di Ferenc Huszár, ricercatore della Cambridge University. Oltre a leggere i suoi post, è possibile anche seguirlo su Twitter.
Un blog con una ricca sezione FAQ da poter consultare velocemente in 10 minuti è Machine Learning Mastery, dove si trovano diversi articoli che in modo “gentle” trattano temi anche complessi cercando di spiegarli in modo semplice e accessibile.
10 minuti si possono indubbiamente trascorrere su Reddit, il cui nome evoca appunto il “I read it on Reddit”, cioè “l’ho letto su Reddit”. Il sito, una collezione di post inviati dagli utenti registrati, può diventare un utile luogo di confronto, scambio, approfondimento e presenta sia una sezione dedicata al Deep Learning che al Machine Learning su cui fare un giro, interagendo con altre persone.
Community
Una giovane community a metà fra mondo della ricerca e dell’industria, suggerita dal visionist Paolo Caressa, è quella di Deep Learning Italia, tramite la quale si possono conoscere occasioni di formazione e incontro oltre che un meetup itinerante.
Da tenere d’occhio IAML, associazione italiana di AI che fra i suoi fondatori ha un esperto di Deep Learning e che mette a disposizione tutorial e molto altro.
Troppo per i 10 minuti di un caffè? Forse sì, ma l’importante è lasciarsi incuriosire e cercare sempre nuove risorse in mezzo a migliaia di contenuti disponibili in rete.
Stefano Epifani – Sonia Montegiove