SOCIETY | 29 Mar 2018

3 motivi per i quali il World Backup Day dovrebbe durare 365 giorni l’anno

Perché il backup dei dati è importante per tutti, imprese e non?

Tra le innumerevoli “giornate internazionali” che ricordano ogni giorno una o più cose, nel 2011, per iniziativa di un gruppo di utenti su reddit.com, è nata anche la giornata mondiale del backup. Istituita per il 31 marzo, prima che un brutto pesce d’aprile possa rubare i dati che non abbiamo conservato, è solo un modo per ricordare di salvare nel modo corretto le informazioni che conserviamo su pc, telefono, tablet.

Cos’è il backup?

Una delle definizioni più ironiche ma anche tristemente vere è quella data dal giurista Simone Aliprandi: “il backup è quella cosa che doveva essere fatta prima“. Secondo i dati riportati sul sito dedicato all’iniziativa, infatti, il 30% delle persone non hanno mai fatto un salvataggio dei propri dati a fronte, per esempio, di 113 telefoni che ogni minuto vengono persi o rubati. Numeri che invitano a leggere la definizione di backup data nelle pagine del World Backup Day: “Una seconda copia di tutti i tuoi file importanti, per esempio, le foto della tua famiglia, i tuoi video, documenti ed email”. E un invito: “Invece di salvarli tutti in un unico posto (come il tuo computer), fanne una copia da un’altra parte!”

Come fare un backup dei dati?

Il modo giusto di copiare documenti, foto, contenuti digitali importanti che intendiamo conservare a lungo è quello di utilizzare memorie diverse dall’unica utilizzata dal pc o da qualunque altro device stiamo utilizzando. Si può decidere per esempio di copiare i nostri dati su una memoria esterna (un hard disk portatile o una memoria USB) oppure di affidarli a qualche servizio cloud, magari avendo prima letto bene le condizioni applicate dal gestore del servizio per la conservazione dei miei dati.

3 buone ragioni per fare il backup più spesso di una volta l’anno

Il sito dedicato al World Backup Day riporta un impegno: “Giuro solennemente che il 31 marzo farò il backup dei miei documenti e ricordi preziosi”. Ma tutti sappiamo che  una volta l’anno è forse troppo poco, soprattutto se sono un imprenditore e devo curare questo aspetto della mia gestione aziendale.

Quali 3 buone ragioni per fare il backup?

  1. I dati sono preziosi. Spesso parliamo di dati come petrolio, come oro, come aria che si respira. Solo per dire che i dati hanno un valore crescente per le persone e soprattutto per le aziende che proprio sui dati possono basare le proprie scelte e da quelli, attuando la nota data driven governance, farsi guidare nel prendere le decisioni. Per questa ragione non si può pensare di lasciarne una solo copia su un’unica memoria che potenzialmente può perdere il contenuto per un difetto hardware, una scarica elettrica, una qualunque possibile situazione che può distruggere in un solo colpo i dati per noi tanto preziosi.
  2. Se ho un backup posso evitare di pagare “richieste di riscatto”. Quanti di noi hanno sentito parlare di ransomware? Ovvero di quei virus in costante aumento che criptano le informazioni da poter rileggere soltanto dopo aver pagato una sorta di “riscatto” (solitamente in bitcoin)? Bene, nel caso in cui abbia effettuato correttamente i backup dei dati e li conservi (ovviamente) non sulla stessa macchina “infetta”, posso fare a meno di pagare qualcuno affinché mi renda nuovamente leggibile quello che ho già.
  3.  Velocizzare operazioni di ripristino. Quando in azienda e in PA in particolar modo si parla di disaster recovery, si pone proprio l’attenzione sul valore dell’avere copie “fresche” di dati da poter utilizzare per ripristinare eventuali situazioni di blocco delle applicazioni alle quali devo far fronte magari ripartendo su un’altra macchina con una nuova installazione e quindi gli ultimi dati che avevo a disposizione. Questo proprio per velocizzare i tempi di ripristino per esempio di un servizio o di un applicativo necessario al funzionamento dell’impresa, della PA (ma anche della famiglia in certi casi).

Potremmo continuare con molte altre ragioni di buon senso che, proprio perché di buon senso, a volte vengono ignorate.

Buon backup day a tutti… in tutti i giorni dell’anno!