Sfogliando le pagine della 17° edizione del report Deloitte Technology, Media & Telecommunications (TMT) Predictions, alcuni dati emergono dalle pagine portando conferme o smentite a quello di cui più spesso si discute oggi.
Obiettivo della ricerca quello di analizzare le opportunità della Digital Transformation che prenderanno forma nei prossimi 5 anni. Rispetto al futuro di tecnologia e telecomunicazioni, quali i 3 trend emergenti secondo Deloitte?
Machine Learning
Secondo il rapporto Deloitte le aziende raddoppieranno, entro la fine di quest’anno, e quadruplicheranno entro il 2020 il numero di progetti in cui viene impiegato l’apprendimento automatico in azienda. Insieme ai progetti ovviamente in netto aumento gli investimenti in questo settore: la spesa in Machine Learning sarà di 57,6 miliardi di dollari nel 2021, quasi quadruplicata rispetto al 2017 in cui ammontava a circa 12 miliardi.
Ad agevolare la crescita del Machine Learning lo sviluppo di chip semiconduttori che consentiranno l’ottimizzazione del consumo energetico a fronte di migliori prestazioni.
Smartphone
Tra i numeri più curiosi quelli che prevedono, entro il 2023, un 90% di persone adulte (9 su 10) nei Paesi sviluppati possessori di smartphone, pronte a interagire con il proprio telefono in media 65 volte al giorno, dato in aumento del 20% rispetto al 2018. Le vendite di telefoni arriveranno a toccare quota 5 milioni al giorno. E per chi pensa che lo smartphone dia dipendenza, interessante vedere come il rapporto preveda un 45% degli utilizzatori preoccupati di questo aspetto e un 45% di questi che tenterà di limitarsi nell’uso, probabilmente iniziando una “dieta” mirata.
A fronte di un maggior uso dello smartphone si evidenzierà un sempre minor utilizzo della TV, già in calo dal 2010 e che farà rilevare una diminuzione tra il 5 e il 15% quest’anno per USA, Canada e Regno Unito.
Gli utenti che potranno utilizzare la propria connessione (IFC), con smartphone o altro device, in volo oltre i 10mila metri di quota saranno 1 miliardo alla fine di quest’anno, il 20% in più rispetto al 2017.
Contenuti digitali
Contenuti live in netto aumento secondo Deloitte, che prevede entro il 2020 oltre 680 milioni di abbonamenti digitali sottoscritti, con un totale di entrate dirette che già nel 2018 superano i 545 miliardi di dollari. Consumatori sempre più propensi a investire per visualizzare contenuti interessanti a pagamento: entro la fine del 2018 il 50% delle persone adulte che vivono in Paesi sviluppati possiederà almeno 2 abbonamenti ai media online, raddoppiati nel 2020.
Le entrate dirette previste per questo tipo di contenuti genereranno oltre 545 miliardi di dollari nel 2018.