La regolamentazione sulla privacy cambia e per adottarla serve un cambiamento organizzativo
Horace Mann diceva che “le abitudini sono come una fune: ne intrecciamo un trefolo ogni giorno e ben presto non riusciamo più a spezzarla”. E di abitudini incistate è pieno il nostro quotidiano lavorativo: alzi una mano virtuale, per esempio, chi continua a notare le “autorizzazioni al trattamento dei dati personali” – poste in quelle microscopiche clausole in calce, quando non sul retro di moduli in cui inseriamo i nostri dati – ai sensi della Legge n. 675/96. Vi vedo, vedo la[…]