L'open source rende il codice aperto. Ma davvero è possibile capire (e replicare) gli algoritmi dell'AI?
Ricordo il giorno in cui i miei genitori comprarono un nuovo frigorifero. Credo avessi quindici o sedici anni. Dietro l'elettrodomestico la serpentina era avvolta da una membrana con l’incomprensibile scritta “cyclo-isopentane”. Pare si trattasse di una nuova sostanza, necessaria per proteggere termicamente gli scambi di calore apportati dal “fluido refrigerante”. Ma cosa ci faceva del fluido nel mio frigorifero? Fu allora che realizzai che non avevo la più pallida idea di come funzionasse un congelatore. O cosa contenesse esattamente il mio televisore.[…]