Alberto Tono, ingegnere edile-architetto di Padova, classe 1991, è uno dei tanti esempi di giovani talenti italiani che, all’estero, sono impegnati in importanti progetti di ricerca e sviluppo su Intelligenza Artificiale e Mixed Reality. Dopo diverse esperienze professionali post laurea, Alberto Tono è approdato al team di ricerca e sviluppo per Studio HOK, una società di progettazione integrata con circa duemila dipendenti in 23 città.
“Lavoro allo sviluppo di applicazioni che sfruttano modelli BIM (Building Information Modeling), ovvero la rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto nel settore costruzioni, per trasferire queste informazioni in ambienti virtuali, come Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR). Nella Silicon Valley sto realizzando il sogno della mia vita” – racconta Alberto, attualmente impegnato nell’applicare Deep Learning e Intelligenza Artificiale al mondo delle costruzioni e dell’edilizia.
“Ho avuto modo di collaborare con MIT Media Lab e NASA per Mars2020. Ho partecipato a molti hackathon e ho avuto occasione di sedermi a fianco alle migliori menti americane. Ho avuto la fortuna di vincere alcune competizioni di questo tipo, ma soprattutto di imparare dalle numerose sconfitte” – racconta entusiasta Alberto che sta dando vita a due associazioni non-profit a San Francisco, con l’obiettivo di supportare lo sviluppo dell’AI nel settore delle costruzioni, oltre alla italiana Deep Learning Italia, una comunità composta da circa un centinaio di esperti che organizzano meet-up, sessioni di studio e competizioni utili ad affrontare insieme le problematiche professionali che s’incontrano nel testare nuove applicazioni dell’Intelligenza Artificiale.
BIM: quali gli sviluppi futuri?
“Attualmente questo modello viene utilizzato per una progettazione integrata e lean, ma a breve si approderà al BKM (Building Knowledge Modeling), ovvero avremo a disposizione una Intelligenza Artificiale che fornirà supporto nella progettazione, memorizzando tutte le lesson learned utili a migliorare la fase decisionale con predizioni e classificazioni”.
Quali i vantaggi della Realtà Immersiva nel settore edilizio?
“La proliferazione di nuovi strumenti digitali e tecnologie ci dà la possibilità di innovare completamente il settore delle costruzioni e dell’architettura: la Immersive Reality e il Deep Learning rompono gli schemi e cambiano completamente i flussi di lavoro.
Per Immersive Reality s’intende quella tecnologia che consiste nella sovrapposizione di informazioni digitali su oggetti reali, utile a spiegare meglio alcune nozioni, riducendo il carico cognitivo necessario all’osservatore per farle proprie. In Ready Player One si osservano le potenzialità di questa tecnologia che consente di scoprire tutte quelle informazioni intorno a noi nascoste da un “velo digitale”. La Immersive Reality applicata alle costruzioni permette di esaminare in modo più facile i dati che arrivano dai sensori IoT come temperatura e umidità, per esempio attraverso mappe cromatiche in sovrapposizione nella facciata di edifici. In questo modo, nel restauro degli edifici, è possibile individuare immediatamente le zone che necessitano di manutenzione e interventi in urgenza.
Come descritto da Thomas Khun, tutte queste innovazioni contribuiscono a dare forma a un “Paradigm Shift” che può guidare le indagini in assenza di regole e standard. Questo paradigma guiderà il passaggio da uno schermo 2D, dove il modello ruota intorno all’utente, a un paradigma 3D based, in cui tutte le informazioni sono ancorate a un punto specifico nel mondo reale, con l’utente che interagisce con esse.
L’idea che sta alla base delle nostre ricerche è quella di Human-Centric Design, che ha l’obiettivo di garantire alle persone la migliore esperienza di vita nell’edificio che occupano”.
Mixed Reality: da una proposta di matrimonio al supporto ai bambini malati terminali
“Io e mia moglie, Hannah Luxenberg, siamo i protagonisti della prima proposta di matrimonio del mondo fatta in Realtà Aumentata, alla quale hanno lavorato diversi ingegneri della Silicon Valley con il fine ultimo di promuovere queste tecnologie e metterle al servizio delle persone. Il prossimo passo è quello di organizzare il primo matrimonio della storia in Realtà Aumenta. Hannah è una film maker appassionata come me di queste tecnologie, ma è anche volontaria negli ospedali dove assiste i bambini oncologici terminali. Gli esperimenti che facciamo sono proprio finalizzati ad applicare queste tecnologie con i bambini che potrebbero avere l’opportunità di vivere esperienze immersive. C’è ancora molto da fare in questo settore devo dire e noi, insieme a molte community di sviluppatori e appassionati, proviamo a dare il nostro contributo”.
Quali gli impatti delle tecnologie nel settore edilizio?
“Non ho molta fiducia in questo settore per quanto riguarda lo sviluppo tecnologico, ma se pensiamo ai danni e ai problemi di questa industria anche a livello di impatto ambientale, ci rendiamo conto quanto sia importante fare uno sforzo per sfruttare strumenti che possano portare migliorie”.
Alberto Tono, emigrato per professione, è l’esempio di come il talento, combinato con la passione e la consapevolezza che nello scambio con gli altri c’è ricchezza, può portare a esperienze professionali d’eccellenza.
Sonia Montegiove