MARKET | 29 Dic 2016

La Trasformazione Digitale del settore aereo: il caso dell’ENAV

Piano triennale di sviluppo dei sistemi informativi aziendali per ENAV, con l’obiettivo di massimizzare le efficienze operative e armonizzare lo sviluppo di piattaforme applicative in termini funzionali e tecnologici per ottimizzare risorse, costi e governance dei servizi IT, abilitando nuovi modelli di business e servizi. La società gestisce il traffico aereo civile in Italia e garantisce a circa 1,8 milioni di voli all’anno sicurezza e puntualità 24 ore su 24, dalle Torri di controllo di ben 44 aeroporti attraverso 4 Centri di Controllo d’Area ed è considerata da tempo tra i “big five” europei per performance operative e innovazione nel settore. Mauro Giancaspro, Chief Information Officer, ci ha spiegato il percorso di digital transformation intrapreso.

In che modo un’analisi efficace dei dati può supportare il business aziendale?

Oggi quando ci riferiamo ai dati e alla valorizzazione in termini di business non tutte le aziende hanno raggiunto gli stessi livelli di maturità nella gestione del dato, malgrado le implicazioni e gli impatti che questi possono avere sul business. Parliamo per fare un esempio del progetto sperimentale Torri remote, sperimentazione della torre di controllo di Malpensa della gestione del traffico di Linate. Qualche mese fa, presso una delle sale operative della torre di Milano Malpensa, si è tenuta una dimostrazione di RACOON (Remote Airport Concept Of OperatioN), un progetto che rientra nell’ambito di SESAR (Cielo unico europeo) ed è coordinato da Enav. Si tratta del primo trial al mondo sulla gestione in remoto di un aeroporto ad alta densità di traffico. Nelle fasi sperimentali, infatti, dalla torre di Malpensa sono stati gestiti oltre 100 movimenti tra decolli e atterraggi su Linate con alte performance operative ed elevati livelli di sicurezza. Ciò è stato possibile grazie all’integrazione tra il sistema video e i dati radar e la remotizzazione di tutti gli apparati presenti sulla torre di controllo di Linate. Enav ha dimostrato la possibilità concreta di gestire il traffico aereo di un aeroporto da remoto, con benefici in termini di prestazioni e di sicurezza.

Quella di Malpensa è stata la prima vera applicazione di questa tecnologia, al momento ancora sperimentale, all’interno di un aeroporto commerciale di grandi dimensioni. La possibilità di scali gestiti in remoto e a distanza ha già trovato sbocchi operativi: la Svezia gestisce il piccolo aeroporto di Örnsköldsvik da una torre di controllo remota a Sundsvall a 123 km di distanza. Si sta predisponendo una torre di controllo in Australia che seguirà da Adelaide (a 950 km di distanza) decolli e atterraggi di Alice Springs. La Norvegia ha approvato un piano per unire in un’unica struttura la supervisione di 15 aeroporti mentre gli Stati Uniti sperimentano il servizio in scali regionali come Leesburg in Virginia e Fort Collins.

Perché elaborare una digital strategy?

Per raggiungere gli obiettivi di innovazione e ottimizzazione dei nostri processi gestionali e abilitare nuovi servizi abbiamo avviato 3 anni fa una vera e propria strategia digitale in cui si è perfettamente innestato il percorso di digital transformation odierno. Gli obiettivi del piano avevano 3 output principali: innovare, semplificare e ottimizzare non solo i processi digitali interni ma anche ipotizzare nuovi modelli di servizi digitali per offrire nuove opportunità alle unità di business. E’ dunque un percorso che si abilita con il tempo.

Il percorso strategico, definito nel 2014 in stretto raccordo con il business e le operations, è in fase attuativa e negli ultimi 18 mesi sono stati realizzati diversi nuovi servizi digitali a supporto dei processi gestionali di Gruppo tra cui: il servizio di Info Mobility, il sistema di Unified Communications & Collaboration e la piattaforma di dematerializzazione integrata con i servizi Office Cloud. Tutti i nuovi servizi digitali implementati sono stati concepiti per creare un’innovativa Digital Workplace ENAV, ovvero una nuova postazione di lavoro digitale semplice ed efficiente, garantendo la rigorosa adesione alle policy di sicurezza e privacy.

Due esempi concreti del percorso di digital transformation intrapreso

Sicuramente possiamo far riferimento alla digital workplace e alla dematerializzazione. Per il primo aspetto nell’ambito della mobility abbiamo realizzato un servizio che permette a tutti gli applicativi di essere utilizzati da qualsiasi dispositivo utilizzato dai lavoratori. A seguire abbiamo dematerializzato tutte le procedure e la documentazione operativa dei 44 aeroporti e dei 4 centri di controlli aerei. Tutto il cartaceo è stato completamente digitalizzato e gestito con un unico ECM (Entreprise Content Management), arricchito con ulteriori funzionalità come ad esempio la possibilità di inviare informazioni aggiornate agli operatori in tempo reale.

Quali i benefici raggiunti?

Nel piano prospettico abbiamo ridotto i costi di esercizio negli ultimi 3 anni di oltre il 30% del totale virtualizzando il data center, attivando e spostando il 20% dei servizi in cloud e customizzando su prodotti standard e open source. In effetti abbiamo riscontrato nella virtualizzazione, standardizzazione e passaggio a nuove tecnologie open dei fattori abilitanti soprattutto nel settore di test e sviluppo che hanno avuto un enorme impatto in termini di efficienza. Ci sono altri processi che stiamo migliorando e implementando, ma la riduzione dei costi sulla esecuzione delle attività e l’efficientamento del settore sviluppo e collaudo, che da solo cuba circa il 60% delle risorse dell’IT, sono ottimi risultati. La dematerializzazione ha contribuito anche all’innalzamento della safety awareness garantendo possibilità di accesso ai materiali di lavoro in tempo reale, anche da remoto.

Quali gli sviluppi futuri?

L’efficacia e i benefici attesi derivanti dal percorso di Digital Transformation del gruppo ENAV passa certamente attraverso l’innovazione delle tecnologie e servizi ICT, ma richiede anche una nuova mentalità aziendale, una visione strategica e una sinergia tra IT e business management. Malgrado sia ancora necessario valorizzare ulteriormente il potenziale specifico di big data in ambito di data science. Il ruolo fondamentale che la User Experience riveste nel percorso di trasformazione digitale dell’azienda e la volontà di promuovere e favorire l’utilizzo dei nuovi servizi digitali aziendali produrranno il valore aggiunto e i benefici attesi di razionalizzazione dei costi e ottimizzazione dell’organizzazione e dei processi del Gruppo definiti nel Piano Industriale 2016-2019.

Quali le criticità ancora da superare?

Nel nostro Paese possono essere considerate varie tipologie di criticità in merito allo sviluppo della digitalizzazione differenziate indubbiamente tra settore pubblico e privato. Sicuramente però due sono gli aspetti che penalizzano la competitività delle nostre aziende sul mercato: il primo riguarda l’infrastruttura tecnologica ovvero la connettività in generale poiché per realizzare e proporre servizi digitali avanzati è necessario avere connettività. Un altro aspetto che ci vede indietro è il divario digitale di tipo culturale, soprattutto quando si accompagna a certi paradigmi legati a sicurezza e privacy. Per abbracciare il progresso e l’innovazione è necessario accettare culturalmente il fenomeno del cambiamento.