TECH | 22 Mar 2018

PA e Intelligenza Artificiale: sfide, raccomandazioni, progetti

Presentato il Libro Bianco su AI di AgID e annunciato lo stanziamento di 5 milioni di euro da destinare allo sviluppo di progetti pilota

L’Intelligenza Artificiale tema di interesse anche per la Pubblica Amministrazione. Ne è la dimostrazione la presentazione del primo Libro Bianco L’Intelligenza Artificiale a servizio del cittadino, a cura della Task force IA dell’Agenzia per l’Italia Digitale, che intende fare da punto di riferimento o linea guida per l’applicazione sostenibile dell’AI in diversi ambiti pubblici.

Il libro non è che l’avvio di un percorso progettuale che affianca alle raccomandazioni e alle sfide presentate uno stanziamento di 5 milioni di euro da destinare allo sviluppo di progetti pilota di Intelligenza Artificiale per le Pubbliche Amministrazioni che collaboreranno con l’Agenzia all’individuazione delle possibili iniziative. Progetti che dovranno rispondere alle raccomandazioni contenute nel Libro e che rientrano nell’ambito delle linee di finanziamento per la promozione del procurement innovativo e di percorsi di open innovation.

Quali gli ambiti di applicazione nel settore pubblico?

Molteplici possono essere le applicazioni dell’AI: dalla sanità, al sistema scolastico, a quello giudiziario, passando per la sicurezza e la gestione delle relazioni con i cittadini. Per portare qualche esempio, nel corso della presentazione, si è citata l’esperienza del Giappone, dove il personale degli uffici pubblici risponde in maniera personalizzata a tutte le richieste dei cittadini servendosi di strumenti di Intelligenza Artificiale, e nel Regno Unito, dove è al vaglio una tecnologia wearable per monitorare e combattere i sintomi del Parkinson. Solo alcuni dei possibili esempi di utilizzo che si uniscono ai diversi altri descritti nel Libro bianco.

Quali le sfide dell’Intelligenza Artificiale in PA?

Questo è il primo documento sul tema dell’Intelligenza Artificiale indirizzato alle amministrazioni pubbliche che contiene raccomandazioni e indicazioni su come sfruttare al meglio le opportunità dell’Intelligenza Artificiale al fine di migliorare i servizi pubblici.

Le 9 sfide presenti non sono certo banali: si va da quelle etiche, alle giuridiche, tecnologiche, culturali e relative alla relazione delle tecnologie con l’essere umano. Non di minore importanza poi quelle riferibili all’eliminazione delle diseguaglianze, alla misurazione dell’impatto, all’accompagnamento alla trasformazione secondo un approccio multidisciplinare e sistemico.

Quali le cose alle quali fare attenzione?

A rimarcare i rischi di un uso non consapevole e ragionato dell’intelligenza artificiale in PA, Antonio Samaritani, Direttore di AgID, ha commentato in questo modo: “All’interno del volume si raccomanda di utilizzare i sistemi IA nel rispetto dei principi di privacy, trasparenza e sicurezza a tutela dei cittadini. In particolare si condivide la necessità di rendere pubblici i meccanismi di funzionamento degli algoritmi e le logiche di costruzione dei database e di elaborare linee guida per il security by design nell’utilizzo dell’IA, di sviluppare percorsi di preparazione ad hoc all’interno della PA, per formare esperti di Intelligenza Artificiale e di creare una piattaforma nazionale per testare e sviluppare le soluzioni IA”.

Quali le raccomandazioni da seguire per piccoli assaggi di AI in PA?

La parte finale del documento riporta dei consigli per partire anche con piccoli progetti che facciano attenzione alla programmazione corretta degli investimenti e delle risorse utili a sviluppare progetti, si riferiscano alle indicazioni contenute nel Piano Triennale e tengano conto delle misure minime per la sicurezza ICT alle pubbliche amministrazioni da adottare per contrastare le minacce più comuni e frequenti cui sono soggetti i sistemi informativi. Ma anche partire da un pilota su cui sperimentare; lavorare sulla qualità e l’accuratezza dei dati che sono alla base dell’AI; non rinunciare a sviluppare professionalità e competenze interne, attraverso iniziative di formazione continua; restare sempre aggiornati sulle novità e soprattutto essere attivi nella community, dove è possibile partecipare alle discussioni aperte (o iniziarne di nuove) sui temi legati all’attività della task force e all’IA in generale.

Tra le frasi utilizzate per presentare le sfide del Libro bianco, una che mostra ottimismo rispetto al valore centrale delle persone, anche quando parliamo di AI: “Non possiamo insegnare ai nostri bambini a competere con le macchine. Le macchine sono più veloci, non si stancano, non provano rabbia. Dobbiamo insegnare ai ragazzi qualcosa di unico. In questo modo, fra trent’anni, avranno una possibilità” (Jack Ma)