“Sono nato a Gallipoli, una cittadina nel Sud Italia. Mi sono laureato in Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Milano. Poi sono arrivato negli Stati Uniti e ho conseguito un doppio master al Politecnico di Milano e alla University of Illinois di Chicago in informatica e intelligenza artificiale.” Si presenta così Alessandro Chetta, Software Developer dal settembre 2015 in Engineering USA, società del Gruppo Engineering.
“Faccio parte del team di sviluppo software, con il quale mi occupo di vari progetti per aiutare i produttori a migliorare i processi di produzione e a ottimizzare l’uso delle risorse. Alcuni prevedono la creazione di complesse integrazioni tra diversi software al fine di creare un flusso di dati continuo e consentire al management di prendere decisioni basate sui dati. Altri riguardano la progettazione e lo sviluppo di nuove soluzioni per risolvere i problemi posti dai nostri clienti. Qui in Engineering USA abbiamo la possibilità di cambiare contesto di frequente, quindi il lavoro non è mai monotono.”
Parlaci un po’ dello sviluppo software in Engineering USA
“Sebbene ogni progetto a cui lavoriamo sia interessante e stimolante, per uno sviluppatore non c’è nulla di più entusiasmante che creare nuove soluzioni per aiutare il cliente a trasformare il proprio modo di operare. Il nostro team applica le tecnologie più innovative, che ci consentono di offrire soluzioni affidabili in modo rapido. Questo approccio ci espone all’uso di framework e tecnologie di sviluppo di ultima generazione, come framework progressivi per applicazioni a pagina singola, database non relazionali e metodologie IoT.”
Il tuo progetto o risultato più interessante a oggi in Engineering USA?
“Di recente ho sviluppato un sistema IoT in grado di monitorare le vibrazioni del ponte più strategico d’Italia, un ponte che consente il passaggio di grandi navi nel porto militare più importante gestito dalla Marina Militare Italiana. Il progetto mi ha permesso di collaborare con ingegneri delle forze armate italiane ed è stato anche citato in Parlamento come esempio di lavoro innovativo per la stabilità delle infrastrutture, la sicurezza e la manutenzione del Paese.”
Cosa ami di più del tuo lavoro?
“Lavoro in un team fantastico. L’unione tra sviluppatori giovani e manager esperti crea un ambiente stimolante che ci consente di esplorare nuove tecnologie pur mantenendo standard qualitativi elevati per le nostre soluzioni software.”
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi professionali?
“Spero di non smettere mai di imparare.”
Come ti mantieni aggiornato?
“Uso Reddit per rimanere aggiornato sulle tecnologie e tendenze in ambito informatico. Questo social network, ampiamente utilizzato da sviluppatori, mi permette di distinguere le tecnologie già mature rispetto a quelle ancora in uno stato embrionale. Ritengo che la maturità di una tecnologia sia un fattore importante da tenere in considerazione quando si ha la fortuna di poter definire l’architettura di un progetto. Una volta individuata una tecnologia interessante e valida, uso la piattaforma Meetup per incontrare di persona a Chicago, la città in cui vivo, gruppi di persone che lavorano giornalmente e hanno già esperienza con tale tecnologia. Inoltre, per approfondire determinati aspetti di un framework spesso mi affido a piattaforme di corsi online come Udemy.”