MARKET | 14 Mar 2017

Quale futuro per la Robotic Process Automation?

Mercato, vantaggi e settori di impiego dell'automazione robotica dei processi

Il mercato legato alla Robotic Process Automation (RPA), ovvero all’automazione robotica dei processi, raggiungerà entro il 2020 il valore di ben 4,98 miliardi di dollari.

Infatti, secondo un’indagine dell’Everest Group, il 28% delle aziende ha già implementato una tecnologia di robotic process automation e il 50% dei dipartimenti e centri IT in-house delle aziende sta già attivamente progettando o implementando esperienze pilota. Oltre il 40% del campione ritiene che la RPA sia una delle migliori tecnologie abilitanti al momento su cui valga davvero la pena investire.

Process Robotic  Automation: di cosa parliamo?

Come definito dall’Istituto per la Process Robotic Automation (IRPA), RPA consente ai dipendenti di una società di configurare un sistema o un “robot” per manipolare dei dati innescando risposte automatiche e comunicando con altri sistemi digitali. La RPA consente, pertanto, alle aziende di beneficiare dell’automazione di  processi e analisi avanzate all’interno dei flussi produttivi a costi contenuti, cosa che non era possibile con i metodi di automazione precedenti.

I software di automazione sono programmati per essere utilizzati all’interno di processi  per il  monitoraggio dei dati per ottenere da un lato un miglioramento nella produttività, dall’altro un’accurata conformità agli standard e alla qualità. L’automazione robotizzata ha modernizzato la  modalità di gestione e supporto dei diversi processi di business e di quelli di workflow e back-office, gestendo il tutto in modo più efficace ed economicamente vantaggioso.

Una recente indagine di Transparency Market stima che il mercato della robotica legato al settore IT si espanderà del 47,1%, raggiungendo la cifra economica di oltre 17 miliardi di dollari entro il 2024. 

Quali i settori interessati?

Le soluzioni RPA possono essere applicate a una vasta gamma di settori: ad esempio nell’automazione dei processi di routine come approvazioni dei mutui nel settore bancario o conferme d’ordine nel settore manifatturiero o di viaggio dove, grazie all’impiego di queste soluzioni, si libera il tempo degli operatori umani. Queste soluzioni possono ridurre drasticamente il tempo necessario per completare le attività, ridurre il numero di errori nelle operazioni e liberare i lavoratori per indirizzarli ad attività diverse e più innovative.

Oggi le aziende in quasi tutti i settori si trovano ad affrontare una serie di sfide legate ai propri processi di business. Una prima criticità è data dalla non interoperabilità e frammentazione dei diversi sistemi di back-end e front-end, fondamentale per l’interazione con i clienti. Velocità e precisione in questi casi sono di vitale importanza e per questo l’automazione non può che portare vantaggi.

Un caso concreto che può fare scuola è quello di un importante gruppo di servizi finanziari in Italia, che aveva una propria società di contact center per fornire business process outsourcing per le organizzazioni finanziarie e assicurative. Le prestazioni quotidiane erogate da parte dei contact center avevano raggiunto la propria capacità massima: 650 mila chiamate mensili gestite da circa 500 operatori, costretti a spendere troppo tempo nelle attività di immissione dati e follow-up. Il gruppo di servizi finanziari è stato in grado di migliorare la qualità, la prevedibilità e la velocità dei propri centri di contatto integrando soluzioni RPA e arrivando a gestire così più di 8.000 segnalazioni al mese, con un 99% di precisione nel prevenire attività di tipo fraudolento e una riduzione del tempo medio di consegna della fase di wrap-up passata dall’82% al 100%.

Quali mercati, in quali Paesi?

Il mercato IT relativo all’automazione robotica è segmentato nell’indagine sulla base di due tipi fondamentali di soluzioni offerte: strumenti e servizi. Il mercato relativo agli strumenti prevede di espandersi a un CAGR (Compound Annual Growth Rate ovvero tasso annuo di crescita composto) più veloce del 51,8% rispetto al segmento dei servizi. I servizi IT di automazione robotica attualmente rappresentano il segmento maggiore, con una quota di oltre il 68% all’interno del mercato internazionale rispetto al 2015.

L’automazione robotizzata è stata prevalentemente adottata in varie aziende del Nord America, facendo di questa regione l’azionista dominante in termini di entrate all’interno del mercato IT globale dell’automazione. Le stime indicano che la regione continuerà ad osservare una crescita significativa nel campo dell’automazione robotica anche nei prossimi anni.

In Europa si prevede una crescita sana dal punto di vista della domanda di automazione robotica entro il 2024, considerando anche il fenomeno della digital transformation all’interno del tessuto produttivo.

Nella regione asiatica si stima lo sviluppo di un mercato ad alto potenziale nei prossimi anni: Paesi tecnologicamente avanzati come il Giappone e la Cina sono i maggiori contribuenti in termini di adozione di automazione di processo.

Cambieranno dunque i processi e con questi, grazie all’automazione, anche il lavoro: secondo le previsioni fornite dal World Economic Forum già dal prossimo anno si vedranno “polverizzati” circa 5 milioni di posti di lavoro nelle 15 principali economie del mondo.

L’impiego sempre maggiore di Big Data, Intelligenza Artificiale e processi di automazione, dunque, modificherà profondamente non solo le aziende e i loro processi, ma anche e soprattutto il modo di lavorare.

Emma Pietrafesa